14 Set Mangio, dunque corro
Settembre è il mese della ripresa: si torna al lavoro, si ricomincia la scuola e ci si rimette scarpe, maglietta e calzoncini per riabbracciare quell’attività sportiva che tanto ci fa bene e ci gratifica.
Già, ma come conciliare al meglio il ritorno agli allenamenti o alle partitelle con un’alimentazione che ci supporti nel modo giusto?
Innanzitutto bisogna dire che l’alimentazione di un individuo che pratica sport è, e deve essere, necessariamente più ricca quantitativamente e più varia qualitativamente, di quella di un soggetto sedentario.
Proviamo allora a indicare, con l’aiuto di alcune linee guida del Ministero della Salute, i punti fermi per un corretto apporto nutrizionale quando si fa sport.
I CINQUE GRUPPI ALIMENTARI
Cominciamo innanzitutto con l’elencare i cinque gruppi alimentari fondamentali:
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- Cereali e tuberi
- Carni, pesci, uova e legumi secchi
- Latte e derivati
- Frutta e verdure fresche
- Grassi di condimento
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A questi gruppi alimentari dobbiamo aggiungere l’acqua che deve essere assunta in quantità abbondante, sia dalle persone inattive, sia soprattutto da chi pratica sport.
Quindi? Possiamo affermare, come prima indicazione di massima, che uno sportivo praticante dovrebbe assumere quotidianamente alimenti appartenenti ai cinque gruppi, in quantità strettamente legate al proprio fabbisogno calorico.
I NUTRIENTI PRINCIPALI
Carboidrati, proteine lipidi sono i capisaldi di una corretta alimentazione.
I carboidrati giocano un ruolo fondamentale e dovrebbero rappresentare, a seconda dell’attività sportiva praticata, dal 55 al 65% dell’apporto calorico giornaliero. Da dove è consigliato assumere i carboidrati? Da tuberi e legumi soprattutto, ma anche, seppur in misura minore, dagli zuccheri cosiddetti semplici, ovvero miele, marmellate, dolci e frutta.
Dopo i carboidrati, l’altro mattone indispensabile per un sano e proficuo apporto nutrizionale è rappresentato dalle proteine che dovrebbero occupare una fetta tra il 10 e il 15% del fabbisogno calorico quotidiano. Il modo migliore per l’assunzione delle proteine è attraverso una combinazione di alimenti di origine animale e altri di origine vegetale: quindi carne, pesce, uova, latte, combinati con legumi e cereali.
Più l’allenamento è caratterizzato dall’uso della forza, più aumenta il fabbisogno di proteine, fino ad arrivare ad un massimo di 2 grammi per chilogrammo, ovvero il doppio rispetto a quanto consigliato ai soggetti che non praticano sport.
I lipidi sono il terzo, importante, mattone che va a costruire il fabbisogno energetico quotidiano e ne rappresentano il 25-30%. Sono fondamentali nelle prestazioni sportive a bassa intensità, ma di lunga durata, perché si trasformano in un’importante fonte di energia.
LE INIZIATIVE DI BENVITA
Fino a questo punto abbiamo fatto un excursus molto generico sulle indicazioni di base fornite dal Ministero della Salute per una corretta alimentazione per chi pratica sport. Bisogna però fare un passo ulteriore e affrontare la variabile rappresentata dalla soggettività, ovvero della necessità di personalizzare una dieta. Se, come abbiamo visto in precedenza, la dieta di uno sportivo si differenzia da quella di chi non pratica sport, è altrettanto vero che gli sportivi non sono tutti uguali, che gli sport richiedono un’espressione energetica differente e che, pertanto, ciascun atleta necessita di un fabbisogno calorico differente da quello di un altro. Per andare incontro a questa necessità, il Centro Medico Benvita ha lanciato un progetto, seguito dal dottor Filippo Scalise, cardiologo e Specialista in nutrizione Clinica applicata allo sport, dedicato a chi pratica sport a livello agonistico. Gli atleti saranno seguiti costantemente, sia nella fase preliminare in cui sono determinate le caratteristiche fisiche dell’individuo attraverso la bioimpedenziometria, sia in una fase successiva in cui è definito il miglior regime alimentare per la prestazione sportiva, sia in una fase di controllo periodico dei parametri fisici e di messa a punto degli eventuali correttivi necessari.
Ulteriori informazioni sul Dottor Scalise a questo link: Dott. Filippo Scalise