scomparsa dei virus

E se sparissero tutti i virus?

Nell’anno in cui il termine “coronavirus” è masticato, digerito ed utilizzato correntemente anche dai più piccoli, sarà sicuramente capitato di ritrovarsi a dover rispondere a domande provenienti proprio da loro, dai bambini, che chiedevano sostanzialmente: perché?
Perché un esserino così piccolo ci può fare così tanto male? Non potrebbe sparire? A che cosa potrà mai servire?
Già: a che cosa “servono” i virus? E ancora: ma se sparissero tutti, non si starebbe meglio?

VIRUS LETALI

Nel corso dei secoli i virus sono stati responsabili di decine di milioni di morti, provocando malattie in parte ancora oggi incurabili. Il 2020 sarà ricordato come l’anno della pandemia da Covid-19, portato dal virus SARS-CoV-2 che ha mietuto, in tutto il mondo, centinaia di migliaia di vittime. Nulla in confronto alla cosiddetta influenza spagnola che, nel 1918, fece registrare tra i 50 e i 100 milioni di morti.
Il grafico sottostante mostra proprio la letalità dei virus che hanno generato pandemie negli ultimi 100 anni.

COME SI STAREBBE SENZA VIRUS?

Quindi, tornando alla domanda di poc’anzi: se non fossero esistiti questi “nano-killer” la nostra vita non sarebbe stata migliore? Una risposta immediata ci farebbe dire che la scomparsa dei virus ci farebbe stare meglio per un giorno, due al massimo. Dopo 48 ore le cose peggiorerebbero, perché, per rispondere alle domande dei bambini, i virus fanno più “cose buone che cattive”. Pensando ai virus, infatti, non dobbiamo concentrarci solo su quelli noti per provocare malattie letali.
La maggior parte dei virus non rappresentano agenti patogeni per l’essere umano, ma molti di loro giocano un ruolo fondamentale nel sostenere gli ecosistemi, mentre altri sono indispensabili per la salute di tutti gli organismi viventi. Sono parte, insomma, del grande equilibrio della vita di cui facciamo parte anche noi, al punto che uno studio dell’Università Nazionale del Messico conclude che “senza i virus la vita e la Terra che noi conosciamo cesserebbero di esistere”. Immaginando che cosa potrebbe diventare la Terra senza virus riusciamo a capire anche quanto ancora dobbiamo apprendere su di essi.

TANTI E DI TANTI TIPI

Innanzitutto non si sa ancora quanti virus esistano: ne sono stati classificati a migliaia, ma a milioni potrebbero essere ancora a noi sconosciuti. Una certezza è che la percentuale di quelli potenzialmente dannosi per l’uomo è di poco superiore allo zero.
Tra i vari tipi di virus ce ne sono alcuni estremamente importanti per l’uomo: il fago, o batteriofago, per esempio, è un grande predatore di batteri e, se non ci fosse, per l’essere umano sarebbe un grande problema. Il fago, infatti, regola la popolazione batterica di tutti gli ecosistemi del pianeta; se sparisse, i batteri aumenterebbero in maniera esponenziale creando grossi problemi soprattutto negli oceani, dove circa il 90% della vita presente è microbica. Questi microbi producono circa la metà dell’ossigeno del pianeta e sono il cibo preferito dei batteri. Se i virus non intervenissero, questo ciclo, vitale per tutti gli esseri viventi, non potrebbe compiersi.

KILLER INVISIBILI

Con l’espressione “kill the winner” (“uccidi il vincitore”) si indica un’altra importante attività dei virus, ovvero quella di regolamentare la popolazione di certe specie, quando questa si espande in maniera eccessiva. In questo caso il modo con cui il virus si diffonde è la pandemia e si applica a tutte le specie, dagli insetti agli esseri umani.
Può capitare che un’infezione da virus “benigno” aiuti ad allontanarne altri potenzialmente pericolosi per l’essere umano.
Il virus dell’epatite G, per esempio, che si trova comunemente nel sangue, è un lontano parente del virus che genera le febbri West Nile e Dengue ed è un alleato dell’organismo per rallentare il conclamarsi dell’AIDS nelle persone positive al virus HIV. Lo stesso virus è “responsabile” di una diminuzione della mortalità nei soggetti affetti da Ebola.

QUALE RISPOSTA

Insomma, riscontrati gli evidenti aspetti negativi e osservati in superficie i potenziali aspetti positivi dell’attività dei virus, a quei bambini che cosa rispondiamo?
La risposta migliore probabilmente è che esistono virus che possono essere molto pericolosi e per i quali l’uomo non ha ancora trovato le giuste contromisure. Questi virus possono essere combattuti e sconfitti, ma mentre cerchiamo le armi adatte per affrontarli, possono essere letali per tutti. Ci sono, però, anche virus fondamentali per gli equilibri che regolano la vita sul nostro pianeta e questi sono la stragrande maggioranza di quelli conosciuti, oltre il 90%. Potremmo dire che il fascino della vita risiede più che nelle piccole cose, in quelle infinitesimali, tanto da essere invisibili, ma, concludendo con una dotta citazione, “l’essenziale è invisibile agli occhi”.

Redazione Benvita
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