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Rinofiller: fatti prendere per il naso

Alla francese, aquilino, greco, a patata, grande, storto, a punta larga…sono tanti i modi per definire il soggetto di cui ci occupiamo oggi: il naso. Queste tante tipologie risulteranno molto familiari al nostro ospite di oggi, il dottor Stefano Gatti, chirurgo plastico del Centro Medico Benvita. Il dottor Gatti oggi ci spiega quale trattamento si pratica da Benvita per i pazienti che non si trovano bene col proprio naso.

Buongiorno dottor Gatti: ci spiega che cos’è il rinofiller, il trattamento che si effettua presso gli ambulatori di Benvita? 

Nella nuova sala chirurgica del Centro Benvita (veramente una chicca…) si praticano una serie di interventi, dalla blefaroplastica alla otoplastica e, appunto, il rinofiller. E’ un trattamento di medicina estetica, poco invasivo e della durata di 10-15 minuti. E’ poco doloroso, poco fastidioso ed è un trattamento piuttosto nuovo che prevede l’uso di una sostanza in uso già da tempo: l’acido ialuronico, già utilizzato per rimodellare le labbra o le rughe del viso. La novità di questo trattamento sta nella possibilità di effettuare correzioni senza l’intervento chirurgico che per molti, sia per questioni economiche, sia per impegno, è poco appetibile.

A proposito dell’aspetto economico, stiamo parlando di un trattamento che prevede dei costi inferiori rispetto all’intervento chirurgico?

Sì, perché è un trattamento ambulatoriale. L’acido ialuronico è una sostanza riassorbibile, anche se in realtà non si riassorbe mai completamente. Quindi, facendo il trattamento più o meno una volta all’anno, ciò che si osserva è che la qualità del risultato migliora sempre di più. E’ possibile dunque che il secondo trattamento sia da fare dopo 7-10 mesi, il terzo dopo un anno e mezzo, perché resta sempre una traccia del trattamento precedente. In sostanza è iniettata una sostanza riempitiva, è una tecnica che va ad aumentare qualcosa: ad esempio, se ho la classica gobba e prima e dopo di essa vado a mettere questo prodotto, la faccio sparire e ottengo un naso dritto.

Quindi significa che il rinofiller non è utile in caso di riduzioni?

Esattamente. Non è una tecnica per tutti i casi e per tutti i nasi: ci sono situazioni ideali e altre no. Se il problema è la dimensione, questo trattamento non ha senso

Si diceva che è un trattamento ambulatoriale. Qual è l’iter a cui si sottopone il paziente?

Innanzitutto c’è un incontro conoscitivo in cui si verifica la fattibilità dell’intervento. Poi c’è l’appuntamento per il trattamento e, dopo 15 minuti di trattamento, si ritorna alla propria vita. La cosa bella è che non c’è un decorso post-intervento, non c’è dolore, non ci sono tumefazioni, non c’è gesso sul naso, niente ecchimosi, niente segni sotto gli occhi. I difetti che si possono correggere sono di due tipi: la gobba sul dorso e la punta del naso.

E’ un intervento puramente estetico?

Sì. E’ decisamente solo estetico. Come medico valuto caso per caso e, eventualmente, sconsiglio se la situazione lo impone. Come si diceva, non è una soluzione per tutti.

Nel corso degli anni la chirurgia plastica ha offerto sempre più strumenti per diventare più soft è più alla portata di tutti, diventando decisamente meno elitaria. È vero?

Sì, è proprio così. Si deve questo cambiamento soprattutto all’avvento della medicina estetica che anni fa non esisteva. Questo ha comportato un abbassamento dei costi degli interventi che non devono essere per forza chirurgici e un decorso post-intervento decisamente più soft che diventa privilegiato dai pazienti perché oggi nessuno può permettersi una convalescenza lunga come, invece, avveniva una volta in seguito agli interventi di chirurgia plastica.

Ringraziamo il dottor Gatti e ricordiamo che questo link consente di prenotare una visita con lui presso gli ambulatori del Centro Medico Benvita

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