14 Mar Il nuovo nemico
della poliposi nasale
Dall’inizio del 2021 è stata autorizzata una nuova terapia a base di anticorpi monoclonali per combattere la poliposi nasale. Ce ne parla il dottor Alessandro Pusateri, medico otorinolaringoiatra presso il Centro Medico Benvita.
Buongiorno dottor Pusateri, che cosa sono gli anticorpi monoclonali?
Gli anticorpi monoclonali sono una terapia utilizzata da molto tempo per trattare patologie come l’asma, le malattie autoimmuni e le malattie reumatologiche. Fino a qualche tempo fa esistevano altri anticorpi utilizzati per asma e poliposi nasale, ma la presenza dell’asma era una conditio sine qua non per utilizzarli. Recentemente, a gennaio, è stato invece autorizzato in Italia l’uso di anticorpi monoclonali che hanno un’indicazione esclusiva per la poliposi nasale. Sono anticorpi prodotti, non endogeni, realizzati in laboratorio con tecniche di bioingegneria. L’anticorpo blocca il meccanismo infiammatorio che porta alla formazione dei polipi.
Sono farmaci che possiamo trovare in farmacia?
No, prevedono un’erogazione ospedaliera.
Che cosa significa?
Questa terapia è una terapia ospedaliera: il paziente può accedere alla prescrizione del farmaco che viene erogato esclusivamente negli ospedali. Lo specialista (l’otorino) fa la ricetta , il paziente ritira il farmaco e lo assume a casa: sono delle punture da effettuare sotto pelle. Da Benvita c’è la possibilità di contattare specialisti che possono prescrivere questa terapia nell’ambito del sistema sanitario.
Ci sono controindicazioni nell’uso degli anticorpi monoclonali?
Controindicazioni non ce ne sono: è una terapia sicura. Si tratta di due somministrazioni al mese per tutta la vita. Sono iniezioni sottocutanee come le penne dell’insulina. C’è un piano terapeutico che dura un anno e che deve essere rinnovato di anno in anno. Il paziente deve fare dei controlli ogni sei mesi per verificare che ci sia una risposta positiva alla terapia.
Abbiamo detto che gli anticorpi monoclonali sono specifici per la poliposi nasale: ci spiega bene che cos’è?
Innanzitutto parliamo di rinosinusite cronica con poliposi nasale, più semplicemente poliposi nasale. Sono escrescenze che si creano nelle cavità nasali e che nella loro crescita portano a perdita di olfatto, ostruzione nasale, secrezione dal naso.
Si generano a causa di qualcosa in particolare?
Si tratta di infiammazioni per cui non c’è una causa specifica: a volte possono essere associate all’allergia, a volte all’asma. I pazienti che presentano una poliposi hanno associate anche altre patologie come l’asma, la rinite allergica, la dermatite atopica, tutte manifestazioni che hanno in comune questo tipo di infiammazione che si chiama “infiammazione di tipo 2”.
L’approccio a questa infiammazione è esclusivamente farmacologico?
Fino ad oggi sono state seguite due vie: una chirurgica, che punta a ripulire le fosse nasali togliendo i polipi, e una medica a base di cortisone, perché i polipi rispondono bene all’antinfiammatorio per eccellenza, il cortisone, appunto.
Le due soluzioni sono in alternativa tra di loro?
Si praticano insieme, perché applicarne solo una delle due non ha senso: si comincia col cortisone, poi eventualmente si affianca l’intervento chirurgico, nel caso in cui la terapia medica non sia sufficiente. Essendo una patologia legata ad un meccanismo infiammatorio, spesso dà luogo ad una recidiva, quindi anche dopo un intervento chirurgico questi polipi si possono ripresentare. Ciò accade nel 30-40% dei pazienti. Oggi invece possiamo contare su questa soluzione in più: gli anticorpi monoclonali.
Tutti i pazienti possono accedere alla terapia con gli anticorpi monoclonali?
Per accedervi tramite il servizio sanitario devono esser presenti problematiche molto specifiche: o pazienti già operati che non hanno avuto benefici dall’intervento, o pazienti che hanno fatto già in passato diversi cicli di cortisone senza avere avuto miglioramenti. Questi sono i due criteri (insieme all’impatto sintomatologico, ovvero una quantità di polipi abbondante) che devono essere rispettati per avere accesso alla terapia monoclonale.
Come mi accorgo di avere i polipi?
La poliposi genera un’ostruzione nasale che ti chiude il naso, impedendoti di respirare a tal punto da generare un impatto sulla qualità della vita.
Ringraziamo il dottor Pusateri e ricordiamo che, cliccando su questo link, è possibile prendere un appuntamento con gli specialisti del Centro Medico Benvita.