gambe senza riposo

Le gambe senza riposo

Se vi è capitato di andare a letto e non riuscire a prendere sonno perché le gambe cominciano a muoversi a scatti come se fossero un corpo estraneo, rientrate in quel 10% della popolazione che, nel corso della propria vita, è colpito dalla cosiddetta sindrome delle gambe senza riposo, o sindrome delle gambe irrequiete, conosciuta anche come malattia di Willis-Ekbom.
Sebbene la sua definizione possa dare adito a sorrisi, si tratta in realtà di un disturbo alquanto fastidioso che tormenta veramente le nottate di coloro che ne soffrono.

CHE COS’E’

Si tratta di una malattia del sistema nervoso che genera il bisogno di muovere continuamente le gambe, provoca dolori ai piedi e coinvolge talvolta anche le braccia. Non si sa da che cosa sia generata, anche se è stato studiato che si manifesta soprattutto intorno ai 45-50 anni e con maggior frequenza nelle donne rispetto agli uomini.
Oltre alla necessità di muovere braccia e gambe, questo disturbo porta gli arti a movimenti involontari, creando condizioni di profondo stress a chi lo subisce perché, verificandosi anche quando si va a dormire, provoca disturbi del sonno con conseguente impatto negativo sulle attività giornaliere.

IL SONNO NEGATO

I movimenti incontrollabili degli arti durante il sonno o quando, a letto, si cerca di dormire, riguardano l’80% circa dei soggetti che soffrono di questa malattia. Le gambe di notte si muovono con movimenti repentini, ripetitivi e a scatti, di una durata tra i 10 e i 60 secondi e di una violenza che può svegliare l’individuo e chi eventualmente gli dorme accanto. L’insonnia è senz’altro la conseguenza più grave di questo disturbo che, oltre al movimento involontario delle gambe, interessa spesso anche braccia, viso e petto e presenta altri sintomi fastidiosi quali formicolio, brividi, dolori ai polpacci e sensazione di avere l’acqua gassata nelle gambe.

gambe senza riposo

QUALI CAUSE

Come anticipato prima, le cause endogene della malattia non sono sempre identificabili. Ma secondo l’Istituto Superiore di Sanità in alcuni casi è stato individuato un filo conduttore del disturbo tra componenti della stessa famiglia e questa caratteristica comporta solitamente il suo manifestarsi entro i 40 anni di età. L’alterazione della dopamina è, secondo alcuni neurologi, responsabile del manifestarsi di questa malattia. Già, ma che cos’è la dopamina? E perché dovrebbe rivestire un ruolo così importante? La dopamina è un neurotrasmettitore, ovvero una sostanza che ha il compito di trasportare le informazioni tra specifici neuroni presenti nel cervello, regolando e coordinando in particolare le azioni dei muscoli del corpo. Un’alterazione della dopamina porta quindi a conseguenze importanti a livello muscolare. In questo caso la malattia è definita primaria.
Il disturbo delle gambe senza riposo può anche essere una complicazione di un’altra malattia (la malattia è definita secondaria), come ad esempio l’anemia da carenza di ferro, che può portare a bassi livelli di dopamina, o l’insufficienza renale, il Parkinson, l’artrite reumatoide o il diabete. Anche in gravidanza si registrano spesso disturbi da gambe senza riposo, che spariscono naturalmente dopo il parto.
Ma se ciò che succede al nostro organismo e che genera il disturbo delle gambe senza riposo è ancora alla ricerca di una risposta precisa e definitiva, sono invece stati individuate delle cause esterne che possono scatenare tale disturbo. Vi sono infatti alcuni farmaci antidepressivi che possono provocarlo come effetto collaterale, o anche alcuni antipsicotici, antistaminici e farmaci utilizzati per l’ipertensione arteriosa.
Stress, carenza o assenza di esercizio fisico, sovrappeso ed eccesso di alcol o caffè, completano il panorama dei possibili fattori esterni che incidono sul manifestarsi del disturbo delle gambe senza riposo.
Nel caso ci si trovasse a soffrire di questo disturbo che, come spiegato, rischia di rovinare il nostro riposo e alterare le nostre giornate, si può chiedere un consulto agli specialisti del centro medico Benvita cliccando su questo link: https://benvitamedica.com/specialisti/

Redazione Benvita
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