24 Feb Il disturbo bipolare
I disturbi dell’umore sono disturbi emotivi e possono caratterizzarsi da eccessiva tristezza o da euforia sopra le righe, entrambe caratteristiche che inficiano un normale approccio alla quotidianità.
CHE COS’E’
Il disturbo bipolare è un grave disturbo dell’umore e si manifesta con un’alternanza di episodi depressivi e maniacali.
È ormai noto come il disturbo bipolare sia molto più comune e diffuso di quanto si pensasse fino a tempi recenti, quando era ancora trascurato in termini di ricerca rispetto a disturbi quali la schizofrenia o la depressione maggiore. Oggi, grazie agli enormi passi in avanti della genetica molecolare e della nosologia (la classificazione delle patologie), si è cominciato a svelare buona parte della complessità di questo disturbo.
Come si diceva in apertura, si tratta di un disturbo psichiatrico grave, caratterizzato da episodi depressivi, maniacali e misti. A tal proposito, si è soliti classificarlo in due tipi: 1 e 2.
Nel disturbo di tipo 1, che colpisce allo stesso modo entrambi i sessi, i soggetti fanno registrare almeno un episodio maniacale completo (che inibisce le normali funzionalità) accompagnato da episodi depressivi. Nel disturbo di tipo 2, sono invece le donne ad essere maggiormente colpite e i soggetti presentano episodi depressivi maggiori con almeno un episodio maniacale grave.
CARATTERISTICHE
Mania e depressione a fasi alterne sono dunque i tratti distintivi del disturbo bipolare.
La mania, o meglio, gli episodi maniacali durano circa una settimana e vedono i soggetti interessati particolarmente esuberanti, esaltati e irritabili. Chi è affetto da mania si dedica spesso ad una smodata attività fisica, si sente molto sicuro di sé, veste in modo stravagante, dorme poco e parla più del solito, cambiando spesso discorso e apparendo inconcludente. In buona sostanza il soggetto in mania perde la percezione della propria condizione, convinto di essere nel miglior stato psico-fisico possibile, generando pertanto seri problemi anche nella socializzazione.
La depressione che colpisce i soggetti bipolari è analoga a quella classica dei disturbi dell’umore: il soggetto è triste, stanco, privo di interesse, dorme più del solito e non è più in grado di prendere decisioni o assumersi responsabilità come prima.
COME SI MANIFESTA
Come si riconosce un soggetto affetto da disturbo bipolare? I periodi sintomatici si alternano alle cosiddette remissioni, ovvero periodi privi di sintomi. Gli uni e gli altri si avvicendano ciclicamente, presentandosi in alcuni casi anche solo un paio di volte nell’arco della vita. La durata degli episodi sintomatici può essere da poche settimane fino a 6 mesi.
L’impatto sociale del disturbo bipolare è notevole, se si pensa che colpisce il 4% della popolazione e che sia i sintomi maniacali, sia quelli depressivi tendono spesso ad essere presenti lungo tutto il corso della vita del paziente. È fondamentale pertanto una tempestiva e corretta diagnosi per la certezza di un trattamento farmacologico adeguato.
Per avere ulteriori informazioni si possono contattare i nostri specialisti al seguente link.