ossigenoterapia

La miscela “toccasana” per il nostro organismo

La nostra chiacchierata odierna ci porta a tu per tu col dottor Armando Pellanda, specialista in agopuntura, anestesiologia e ozono terapia presso il Centro Medico Benvita.
Col dottor Pellanda parliamo di ozono terapia, sia da un punto di vista terapeutico, sia per quanto riguarda le sue applicazioni nel campo della medicina estetica.

Buongiorno dottor Pellanda, che cos’è l’ossigeno-ozonoterapia?

È una terapia basata sulla somministrazione di una miscela di gas, ossigeno puro e ozono. Ha una grande azione antinfiammatoria e un’ottima azione ossigenativa, essendo l’ozono un derivato dell’ossigeno.

Per quali scopi è utilizzata?

Gli usi sono in verità molteplici. In senso antinfiammatorio su tutte le infiammazioni in generale, dalle maculopatie alle artriti reumatoidi, dalle conseguenze del diabete alle ulcere diabetiche, dalle ulcere varicose alle conseguenze delle malattie polmonari… Insomma, una vastità incredibile di patologie. Viene anche utilizzata, in via sperimentale (non è una cura, sia chiaro!) per la sclerosi multipla, il parkinsons, gli infarti cerebrali, gli ictus, perché ovviamente, avendo un’azione di ossigenare i tessuti, li aiuta togliendo quindi la componente infiammatoria ed ematosa. Per questo motivo è riconosciuta negli Stati Uniti come prima terapia dell’ernia del disco. Non che elimini l’ernia, però fa sparire l’infiammazione legata alla compressione dell’ernia: l’ernia è lì e lì resterà, ma senza dolore non c’è bisogno di tirarla via.

Nella pratica come funziona?

Il meccanismo d’azione dell’ozono è molteplice. Il primo meccanismo è il blocco della cascata infiammatoria, ovvero l’arresto di tutte le citochine. In questo modo tutto ciò che è infiammato si riduce.

E qual è la sua azione nella medicina estetica?

Per quanto riguarda la fase estetica, dobbiamo ricordare innanzitutto che la molecola di ozono è formata da tre atomi di ossigeno, uno dei quali è il cosiddetto ossigeno singoletto, che di suo è una molecola ossidante. Quindi, quando lo si somministra in vena in piccolissima dose, ha l’effetto ormetico, ovvero di ormesi, cioè di stimolare l’organismo a produrre l’antiossidante. È quindi un ottimo antiossidante, non tanto perché l’ozono sia un antiossidante (anzi è un pro-ossidante), ma dato in piccole dosi ha un effetto antiossidante di stimolo del sistema antiossidante dell’organismo e, quindi, globalmente, un’ottima azione di ringiovanimento. Per questo è molto utilizzato nelle cliniche del benessere.

Da profano proverei a chiederle se l’accostamento ossigeno-ozono terapia e ossigenazione dei tessuti è corretto…

Sì, lo è. L’altra azione della miscela di ossigeno e ozono in vena è proprio l’ossigenazione dei tessuti periferici. L’ozono infatti si lega al globulo rosso e agisce in due modi: innanzitutto fa sì che il globulo rosso diventi più deformabile, in modo da raggiungere più facilmente la parte terminale della circolazione in cui avviene il passaggio di ossigeno ai tessuti; tenga presente che se uno ha una patologia vasale o un’arterosclerosi non riesce più a raggiungere facilmente il circolo più esterno, quindi ha degli eventi ischemici periferici. Secondariamente, la miscela di ozono e ossigeno legata ai globuli rossi fa in maniera che il globulo rosso ceda l’ossigeno ai tessuti più facilmente e quindi, dandolo in vena, l’ozono che va ovunque fa cedere più ossigeno al cervello, al cuore, ai muscoli (questo è il motivo per cui è proibito agli sportivi, perché è considerato doping: se uno si fa EPO e ozono è una bomba).

Torniamo alla medicina estetica: quali sono le applicazioni dell’ossigeno-ozono terapia?

Partiamo dalla cellulite. Molte ragazzine usano l’ozono per la cellulite perché ha un’azione lipolitica e anti-acqua, poiché riduce la componente acquosa. A livello di medicina estetica, quindi, va bene per la cellulite in fase iniziale, quella fase fibrosa. Poi va molto bene per i capillari dilatati, nei quali viene iniettato e ha un effetto di schiarimento. Dopo la ripetizione del trattamento per diverse volte il capillare scompare.

Da Benvita come viene utilizzata?

Da Benvita si applica per i dolori, quindi terapia antalgica, ernie, patologia del ginocchio, spalle, artrosi del ginocchio, patologia lombare, artrosi delle dita delle mani, tutti campi di applicazione in cui è riconosciuto a livello internazionale come standard di prima scelta. Si potrebbero fare interventi sui capillari e sulla cellulite.

Ci sono talmente tanti campi di applicazione che sembra quasi una iniezione di benessere per tutto l’organismo…

Sì, si tratta di qualcosa che, in ogni caso, fa bene all’organismo perché ossigena. Nei diabetici va bene perché tende ad abbassare la glicemia e il colesterolo e riossigena i tessuti. Per i diabetici avanzati, che hanno le cancrene alle gambe, si fanno addirittura i sacchetti di ozono per riossigenare con ottimi risultati.

Ringraziamo il dottor Pellanda e ricordiamo che, cliccando su questo link, è possibile prenotare una visita con lui presso gli ambulatori del Centro Medico Benvita.

Redazione Benvita
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