Profilo Specialista

 

Dott. Luca Bordoni

Dott. Luca Bordoni

Chirurgia Generale, Proctologia

Laurea in Medicina e Chirurgia

Specializzazione Chirurgia d’Urgenza, Pronto Soccorso, Chirurgia procto-perineale

 

Il Dott. Luca Bordoni, specialista i Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso  da oltre 15 anni si dedica in modo specialistico alla chirurgia procto-perineale,  specifico settore della chirurgia.

 

La sua consolidata esperienza e la sua partecipazione a numerosi congressi in qualità di relatore /moderatore, ne fanno uno degli specialisti più rappresentativi nel panorama sanitario nazionale.

 

Presso il Poliambulatorio Benvita vengono valutate le patologie classiche della proctologia (emorroidi, ragadi e fistole oltre che condilomi, prurito anale etc.) e quelle del pavimento Pelvico femminile (Incontinenza Urinaria e prolasso degli organi pelvici: vescica utero e vagina). In campo proctologico l’ambito in assoluto, ove l’innovazione vuole tutelare il comfort e la sicurezza dei Pazienti, riguarda i moderni trattamenti per la Patologia della Fistola Anale e della Malattia Pilonidale Sacro-Coccigea con interventi, rispettivamente di VAAFT (Video Assisted Anal Fistula Treatment) ed EPSiT (Endoscopic Pilonidal Sinus Treatment), considerati, al momento, le soluzioni meno invasive e più sicure. In questo ambito il Dott. Bordoni è senz’altro un precursore essendo stato il primo chirurgo esperto di proctologia a eseguire routinariamente questi interventi sul territorio lombardo. La VAAFT permette di curare le fistole anali con l’ausilio di una telecamera “eliminando” la fistola dal suo interno senza grandi ferite e senza il minimo rischio per l’integrità sfinterica evitando “setoni”, dolorose medicazioni e dolore postoperatorio. Analogmente, la EPSiT per le cisti/fistole sacrococcigee: un piccolo accesso di circa 3-4mm evita asportazioni di grandi “losanghe” di tessuto. Semplici lavaggi con acqua, sostituiscono le prolungate e fastidiosissime medicazioni con gli “zaffi” di garza di un tempo. La ripresa immediata dell’attività lavorativa ed il bassissimo dolore postoperatorio caratterizzano questi approcci assolutamente miniinvasivi. I moderni interventi come la PROCTOPESSI CON STAPLER, STARR, TRANSTAR (per la cura del Prolasso Rettale condizionante la Malattia Emorroidaria oppure la Stipsi, intesa come Sindrome della Defecazione Ostruita), permettono una ripresa più veloce e meno dolorosa delle funzioni fisiologiche in quanto evitano le dolorose ferite perianali che caratterizzano la “vecchia” chirurgia. Per quanto riguarda le patologie del Pavimento Pelvico femminile, vengono proposti interventi innovativi e minimamente invasivi che permettono in un’unica seduta la correzione combinata di patologie del tratto urinario, genitale e digerente, senza ricorrere a più interventi ed evitando l’asportazione di organi o parte di essi (utero e/o retto). Recentemente, il Dott. Bordoni è stato il primo in Italia ad eseguire tali trattamenti con il Chirurgo che li ha proposti, è stata messa a punto una metodica mini-invasiva (con approccio laparoscopico) che permette mediante l’uso di una piccola protesi addominale di sostenere in un unico atto chirurgico tutti gli organi pelvici prolassati (vescica, utero, vagina,retto) con conservazione anatomica dell’utero, denominata con acronimo anglosassone POPS(Pelvic Organs Prolapse Suspension): sospensione degli organi pelvici prolassati. Un utero, solo prolassante ed occupante spazio in vagina, ma sostanzialmente sano, nella nuova “cultura chirurgica” non deve essere asportato ma solo riportato al proprio posto, al centro della pelvi, non solo, per il suo importante ruolo di sostegno pelvico ma soprattutto per mantenere l’ “integrità femminile” intatta anche in menopausa ed al di fuori del breve periodo della vita dedicato alla riproduzione. Molte donne che hanno partorito (anche se non è assoluta la causa-effetto), con il passare del tempo, lamentano “stitichezza”, riferita come difficoltà alla espulsione delle feci, per cui ricorrono ai lassativi e/o clisteri e/o manovre esterne come estrarre il bolo fecale con le dita o con digitazioni vaginali. Altri disturbi, molto spesso associati a quelli suddetti riguardanti la difficoltà ad evacuare, sono caratterizzati da perdite di urina durante gli sforzi fisici o sotto i colpi di tosse, oppure dalla presenza di visceri prolassati in vagina (utero e vescica). Un solo dato epidemiologico per spiegare la frequenza di questi disturbi nelle donne: il 50% delle donne con parti plurimi e con disturbi di defecazione e stitichezza in genere, presenta in età media anche un concomitante prolasso utero-vaginale, una perdita di urina involontaria sotto sforzo e sensazioni dolorose durante l’attività sessuale (dispareunia). L’uomo non è esente, ma presenta manifestazioni cliniche diverse rispetto a quelle sovradescritte per il genere femminile: tipico nell’uomo, è la frequente perdita di sangue rosso vivo durante e/o dopo la defecazione oppure la necessità di ridurre il tessuto procidente (che fuoriesce) dall’ano con le mani o ancora la sensazione di una “evacuazione incompleta”. Questo altera in modo significativo la vita del paziente e riduce la sua capacità lavorativa e di svago. La moderna colo-procto-pelvi-perineologia è in grado di offrire tutte le indagini diagnostiche più moderne per arrivare ad una diagnosi corretta e veloce della patologia in oggetto e proporre interventi meno dolorosi ed invasivi. Esiste quindi una “superspecialità” nell’ambito della chirurgia italiana che ha introdotto novità sostanziali nella scelta chirurgica che ora è sempre più “su misura” dei Pazienti. La conservazione, il ripristino anatomico e funzionale degli organi prolassati della pelvi come l’utero, il rispetto degli apparati sfinterici deputati alla continenza, il recupero veloce della vita di relazione e lavorativa, il dolore post-peratorio accettabile che viene tenuto sotto controllo con banali analgesici e la degenza ospedaliera ridotta a solo una o massimo due notti, sono aspetti vincenti che caratterizzano l’attività quotidiana del Dott. Bordoni.